Un fiore per Olena. Bakhmut è lontana e mentre cuoce il riso, pensa a suo figlio rimasto là. Domani andrà in parrocchia: per qualche giorno, con il pacco che riceverà, mangiare non sarà più un pensiero.
Un fiore per Inez che, fiera, mostra alla sua Emma il costume da principessa che è riuscita a cucirle… “La mia principessa” le sussurra e la stringe forte, come forte si aggrappa alla speranza di un domani migliore.
Un fiore per Agata, 40 anni e sentirsene 80, come la nonna di cui porta il nome e rimasta giù in Sicilia, dove un giorno tornerà. Una famiglia interrotta, tanti sbagli da perdonarsi, la fatica di arrivare a fine mese.
Un fiore per Cristina, volontaria al Banco da 15 anni. Una passione per la frutta imperfetta, le pietre scartate, le scatole ammaccate. Credeva di non valere niente ed invece ha ritrovato se stessa, dentro uno sguardo buono, capace di cambiare il mondo.
A tutte quelle donne capaci di fiorire anche in mezzo a terre aride: buon #8Marzo!